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Altri modi per donare

Bollettino Postale
In tutti gli uffici postali puoi effettuare una donazione con Bollettino Postale intestato a: Missioni Don Bosco Valdocco Via Maria Ausiliatrice 32, 10152 Torino, conto Corrente n° 1031808742

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Bonifico Bancario

Con bonifico bancario:
BANCO BPM
IBAN: IT17I0503401005000000010288

Codice BIC/SWIFT: BAPPIT21A75
Per i bonifici effettuati dall’estero è necessario indicare oltre al codice IBAN anche il codice BIC-SWIFT
oppure
BANCOPOSTA
IBAN IT37L0760101000001031808742

Assegno Bancario

Compila un assegno bancario non trasferibile intestato a:
Missioni Don Bosco Valdocco
e spediscilo a:
Missioni Don Bosco Valdocco
Via Maria Ausiliatrice 32
10152 TORINO (TO)

Addebito diretto SEPA
Effettuando una donazione continuativa regolare a Missioni Don Bosco attraverso il bonifico periodico di domiciliazione bancaria con addebito diretto SEPA “CORE”

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Donazioni telefoniche

Chiamando il nostro centralino al numero:
0113990101 per donare con carta di credito

I vantaggi fiscali

Missioni Don Bosco Valdocco Onlus è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale con sede legale in Torino debitamente registrata presso l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Piemonte. Tutte le donazioni effettuate tramite sistemi di pagamento come: carta di credito, Paypal, Satispay, bonifico bancario, bollettino di conto corrente postale, assegno e vaglia postale godono di agevolazioni fiscali.

Per le persone fisiche: le erogazioni liberali in denaro o in natura per un importo non superiore a 30.000 € consentono una detrazione dell’imposta lorda pari al 30% della donazione effettuata (art. 83 co. 1 D.lgs. 117/2017). Le liberalità in denaro o in natura sono deducibili fino al 10% del reddito complessivo. La parte eccedente può essere dedotta dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare (art. 83 c 2 D.lgs. 117/2017)

Per le imprese: le liberalità in denaro o in natura sono deducibili fino al 10% del reddito complessivo. La parte eccedente può essere dedotta dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare (art. 83 c 2 D.lgs. 117/2017) Inoltre, possono dedursi integralmente dal proprio reddito le erogazioni liberali in denaro specificamente destinate allo svolgimento e la promozione di attività di ricerca (art. 1, c 353 e segg., L 266/05 e DPCM attuativi).